Dal titolo potrebbe sembrare un film per bambini ma è tutto tranne questo. Il contesto è un mondo fantastico dove pupazzi e esseri umani convivono con tutte le conseguenze del caso. Ma cosa succede ad Hollywood quando i marmocchi vanno a dormire e gli adulti si scatenano?? Il regista è Brian Henson, chi è? E’ proprio il figlio di Jim Henson che è la mente dietro ai Muppet! Non è la prima volta che troviamo un peluche maleducato e irriverente, non possiamo dimenticare Ted che ci ha fatto divertire per ben 2 film!
Quando ho visto il trailer ho apprezzato le scene mostrate che facevano ridere e la voce di Maccio Capatonda era fantastica associata a Phil, ma com’è davvero il film? Il film si basa su battute e scene spinte e ricercate fino allo squallido dichiarato ma manca un vero ritmo comico, e se devo dire di scene davvero divertenti da farsela addosso, tolte quelle del trailer, ce ne sono davvero poche, credo 2 o 3, e sono poche a supportare tutto il film. Non per questo è un brutto film, è divertente e non annoia. Però c’è da dire che la trama non è originalissima ma non credo che il regista volesse che lo fosse, anzi forse voleva ottenere proprio una sorta di parodia di film come Chi ha incastrato Roger Rabbit e di tanti altri film che vedono come protagonisti investigatori privati ripudiati dalla polizia, squallidi uffici, pallottole e donne esageratamente sexy.
Il film è dichiaratamente noir, abbiamo il “giallo” da risolvere, abbiamo l’inchiesta e l’ambientazione tipicamente cittadina, e sul finale si rende palese con il conflitto tra bene e male.
L’idiosincrasia tra giocattoli e dialoghi vietati ai minori è divertente e può funzionare. E’ divertente vedere i pupazzi, idolo dei bambini, persi nei vizi peggiori che si possano immaginare ma alla lunga questa continua ostentazione del demenziale risulta “troppo” e stanca. Se l’idea era di fare un film per adulti quello che riesce è invece fare un film che attrae di più i più piccoli per il senso di trasgressione e divertimento senza guardare troppo trama e ritmi comici.