Upgrade 5/5 (1)

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Iniziamo con il dire che è un film dal budget molto molto risicato e in tv, alla radio e sui social non è stata fatta alcuna pubblicità del film. Il trailer l’ho visto al cinema e subito mi ha colpito perchè mi ricordava Drive – Prendetelo Vivo, un vecchio film degli anni ’90 che mi era piaciuto molto da bambino e mi aspettavo un film in questo stile. Invece no, era una bella copia di #Venom. Ho detto di proposito una bella copia di Venom perchè anche se sono molto simili anche se il contesto è diverso, qui la violenza c’è e il sangue scorre a fiumi. Tutto questo è accompagnato da una trama che, diciamolo pure, subito si presenta poco originale e scontata ma che invece poco a poco fa ricredere lo spettatore. Ci si aspetta che la storia vada in una direzione e invece tutto l’opposto e questo da un valore aggiunto al film che secondo me è fatto bene e merita sicuramente di essere visto. Non solo la storia non è scontata ma il colpo di scena finale, non da poco, lascia aperta la porta ad un seguito che probabilmente non ci sarà… ma comunque la porta resta aperta!

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Upgrade, al netto di una trama comunque semplice, ha un tono fantastico e stupisce per messa in scena, ingegno e modernità. Non a caso è stato prodotto dalla Blumhouse. Il film ha un budget piuttosto risicato come da tradizione di Jason Blum, che tende a investire maggiormente sugli eventuali sequel mentre lascia che i registi dei primi capitoli se la cavino soprattutto con l’ingegno. In questo caso Leigh Whannell e il suo team hanno fatto un lavoro davvero notevole, non tanto per le immagini della città sci-fi, che comunque vediamo solo da lontano, quanto piuttosto per la parte action con inseguimenti in mezzo all’autostrada e numerose scene di lotta piuttosto spettacolari. Inoltre anche le location, per quanto limitate, sono tutt’altro che generiche: la casa sotterranea di Eron è molto elegante, quella dei Trace è arricchita da una domotica avanguardistica, il bar dei bassi fondi è arredato con una gran quantità di ossa e poi ci sono le auto dalla guida automatica, rivestite di placche dorate, certo realizzate in CGI ma in modo credibile.

Consigliato soprattutto a chi ama il genere.

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