Gli amici non dovrebbero mentire, ma crescono e si separano. Questa è la sfida che i ragazzi di Stranger Things devono affrontare quando li incontriamo nella quarta stagione, molto prima che qualsiasi tipo di demone interdimensionale alzi inevitabilmente la sua brutta testa. Dopo gli eventi del finale della terza stagione, sono più dispersi di quanto non li abbiamo mai visti prima. In California, Undici ( Millie Bobby Brown ) è alle prese con i bulli della scuola e l’assenza dei suoi poteri, Jonathan ( Charlie Heaton ) si sta sballando con il nuovo amico Argyle ( Eduardo Franco ) e Joyce ( Winona Ryder ) lavora nelle televendite. (Will sta… dipingendo? Questo è tutto ciò che sappiamo; la performance piena di sentimento di Noah Schnapp è, ancora una volta, trascurata).
Nella città di Hawkins, Dustin (Gaten Matarazzo) e Mike ( Finn Wolfhard ) fanno parte del nuovo gruppo di D&D Hellfire Club, guidato dall’anarchico spacciatore Eddie (Joseph Quinn), e si sentono come se Lucas (Caleb McLaughlin) stesse andando alla deriva dopo essersi unito al squadra di basket; Max ( Sadie Sink , un personaggio di spicco in particolare) è ancora in lutto per il fratello Billy ( Dacre Montgomery ); Nancy ( Natalia Dyer ) è direttrice del giornale della scuola; e Steve ( Joe Keery ) e Robin (Maya Hawke) stanno affrontando un dramma di appuntamenti mentre lavorano al negozio di video noleggio locale. In qualche modo, Hopper ( David Harbour) è tornato, vivo ma intrappolato nella nevosa Russia come prigioniero sovietico. La distanza tra i personaggi, geograficamente, emotivamente o entrambi, crea la scena per la stagione più adulta di Stranger Things , in tutti i modi.
Con le precedenti serie dello spettacolo che vedevano bambini posseduti, uccisi e fusi per diventare parte del Mind Flayer, Stanger Things non è mai stato esattamente adatto per tutta la famiglia, ma questa nuova serie di episodi è davvero l’oscura e gli elementi horror non hanno mezze misure, sono nudi e crudi come non avevano mai fatto nella serie. L’enigma centrale è trovare il colpevole che sta dietro una serie di morti incredibilmente violente e inquietanti. Il nuovo cattivo Vecna è una presenza agghiacciante, dai diciamolo ricorda molto Freddy Krueger: muscoloso, con enormi artigli, usa i tuoi peggiori incubi come la sua arma più terrificante e si vuole vendicare di chi lo ha reso così. La quarta stagione dello show come se non bastasse tocca alcolismo, bulimia, suicidio e depressione: facendo diventare il “Capitolo quattro” il migliore della serie. Ma non è tutto rovina e tristezza – la brillantezza spiritosa e nostalgica dello show è ancora sempre presente – ma l’obiettivo è più adulto, oltre al cambio di location per Undici (soprattutto negli episodi precedenti) crea il necessario aggiornamento e rinvigorimento che l’ambientazione della stagione 3 non è stata del tutto in grado di realizzare.
La cosa più difficile da affrontare per lo spettacolo è il cast che ora è diventato piuttosto ingombrante. Con l’aggiunta di diversi volti nuovi, ci sono quasi 20 personaggi chiave con cui la sceneggiatura deve destreggiarsi e siamo sull’orlo del sovraccarico della trama. Il filo di Hopper sembra completamente separato, non necessario e a malapena in contatto con la tradizione dello show, con David Harbour ampiamente sottoutilizzato finora. Stiamo correndo da un punto all’altro della trama, non sempre sicuri di dove stiamo andando e perché, e mentre ti diverti sempre con chiunque sia sullo schermo, lascia poco tempo per il vero sviluppo del personaggio: ci sono solo scorci, per lo più dati a Max, Eleven e Mike.
Anche se a volte sembra sovraffollato, ciò che rimane è il comfort irresistibile e il carisma del mondo introdotto per la prima volta quasi sei anni fa.
