In questi mesi di convivenza con l’infezione SARS-CoV-2, responsabile di COVID19, è emerso che non tutti coloro che risultano colpiti dal virus manifestano i sintomi della malattia. Vediamo insieme come riconoscere i sintomi.
Quali sono i sintomi di COVID-19?
I sintomi più comuni di COVID-19 sono:
- febbre pari o superiore a 37,5°C e brividi
- tosse di recente comparsa
- difficoltà respiratorie
- perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)
- naso che cola
- mal di gola
- diarrea (soprattutto nei bambini).
Cosa fare se compaiono i sintomi di COVID-19?
In presenza di sintomi è fondamentale rimanere a casa, limitando il più possibile il contatto anche con i conviventi e contattare il proprio medico di medicina generale (o il pediatra in caso di minori) che valuterà la prescrizione del tampone.
In presenza di alcuni segni clinici importanti è bene consultare il medico di medicina generale e valutare insieme l’opportunità di una verifica in ospedale. I segni da non sottovalutare sono:
- febbre superiore a 37,5 per più di 5 giorni; con particolare attenzione a consultare il proprio medico anche prima dei 5 giorni laddove la temperatura sia superiore a 39
- dolori respiratori
- forte stanchezza
- saturimetria – ovvero il livello di ossigenazione del sangue – inferiore a 94.
Cosa fare se il tampone è positivo?
Se il tampone risulta positivo occorre stare in isolamento per almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi ed è possibile rientrare in comunità dopo un tampone negativo effettuato dopo almeno 3 giorni senza sintomi (che possono essere inclusi nei 10 totali o essere successivi). I 10 giorni si calcolano dall’inizio dei sintomi.
Eventuali conviventi devono seguire le norme della quarantena, in quanto contatti stretti di un positivo e dunque devono rimanere a casa per 14 giorni dall’ultima esposizione oppure per 10 giorni (sempre dall’ultima esposizione) effettuando un tampone che risulti negativo (oppure un test rapido antigenico) effettuato il decimo giorno.
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