Il film La Settima Musa è tratto dal romanzo dello scrittore cileno naturalizzato spagnolo José Carlos Somoza, “La dama numero 13” (in Italia pubblicato da Frassinelli nel 2006). Siamo quindi di fronte ad un adattamento e come quasi tutti gli adattamenti da libro a film si perde qualcosa per strada… Sempre per strada vengono perse 4 muse (Dame) perchè da 13 del libro sono state ridotte a 9 nel film (sarà stato un effetto della crisi economica? Cassa integrazione per 4 muse esuberanti?).
Il film non è male ma da un horror sovrannaturale mi aspettavo delle vere scene di paura, che terrorizzassero gli spettatori, invece no, solo un paio di scene che possiamo definire alla larga paurose e niente di più. Per fare un esempio classico, ricordo che quando vidi The Ring in sala tra urla e spaventi ci stavamo tutti ….. addosso..Qui è tutto differente, la sala era praticamente piena e nessuno si è spaventato e la sensazione che traspariva era quella di un film che non convinceva, forse per i personaggi che non avevano il carisma adatto al film e non convincevano fino in fondo. Tra tutti i personaggi del cast spicca solo Christopher Lloyd, impareggiabile anche quando fa una piccola parte, quasi marginale, e Franka Potente (The Bourne Identity, The Bourne Supremacy) sprecata per un piccolo ruolo.
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Ricordo che la recensione si riferisce unicamente al film e non al libro.
Un Film da 6. Niente di più.
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