Mirai 2/5 (1)

0
953

“VOGLIO SFRUTTARE IL POTENZIALE ILLIMITATO DELL’ANIMAZIONE PER ALLARGARE” (MAmoru Hosoda)

Il nuovo film del regista giapponese Mamoru Hosoda è stato presentato in anteprima mondiale a Cannes 2018 riscuotendo un gran successo..e le mie aspettative erano davvero alte già dal trailer, i disegni e l’arrivo di Mirai dal futuro mi avevano rapito! Vale la pena vederlo? Scopriamolo insieme dopo un’attenta analisi.

Iniziamo dalla SINOSSI ufficiale del film.

“Kun, un bambino di 4 anni, gode di un infanzia felice fino all’arrivo della sua sorellina, Mirai. Quando la nuova arrivata diventa il centro dell’attenzione dei suoi genitori, diventa sempre più geloso. A poco a poco, si ritira in sé stesso. Nel cortile sul retro dove gli piace rifugiarsi, cresce un albero genealogico magico. Kun si ritrova improvvisamente, catapultato in un mondo fantastico in cui il passato e il presente si confondono. Uno dopo l’altro, incontra i suoi parenti in epoche diverse: sua madre, da bambina; il suo bisnonno, un giovane energico; e la sua sorellina, già adolescente.

Attraverso queste avventure, Kun sarà in grado di scoprire la sua storia.”

C’è da aggiungere, che Kun nelle sue avventure non incontra solo le persone citate nella sinossi ufficiale, ma incontra anche la versione umanizzata del suo fedele cane e soprattutto se stesso adolescente, questo non è trascurabile ai fini del viaggio di crescita che viene proposto. La sinossi ufficiale è incompleta…sembra quasi che chi ha scritto la sinossi non abbia visto il film.

“LA MIA PRINCIPALE FONTE DI ISPIRAZIONE PER IL FILM PROVIENE DAL TEMPO CHE TRASCORRO CON I MIEI FIGLI” (Mamoru Hosada)

L’arrivo di un nuovo bambino in famiglia è sempre un evento felice ma questo va a modificare tutte le situazioni e gli equilibri preesistenti all’interno della famiglia. Hosada, traendo inspirazione dall’esperienza con la sua famiglia, in questo nuovo anime vuole analizzare l’arrivo di un nuovo bambino all’interno della famiglia, e lo vuole fare con gli occhi di un bambino, quasi a trovare una giustificazione ai comportamenti, anche a volte disdicevoli, dei bambini quando a casa arriva un fratellino o una sorellina. In questo racconto emerge anche un’altro tema, il malessere interiore del papà di Kun: un marito che sembra non essere mai all’altezza della situazione, un padre assente che cerca di rimediare con la nascita di un secondo figlio, qualche problema di infanzia e qualche problema con la moglie.

[amazon_link asins=’1975328612,B006473HMQ,B00D1X0YOU,B008NAUOJG,8898002998,B00L9JM6H6′ template=’ProductCarousel’ store=’amazon’ marketplace=’IT’ link_id=’b8ec33d6-d854-11e8-8d5b-675500146bf0′]

Il tema viene affrontato con delicatezza, dolcezza e tanta fantasia. Questo basta a rendere piacevole la visione del lungometraggio nipponico? Nonostante i vari apprezzamenti positivi che ha avuto il film e la mia passione per gli anime purtroppo devo dire che tutto questo non basta. L’anime procede lentamente all’inizio per poi andare molto veloce alla fine, proprio quando tutto prendeva corpo e diventava interessante. Potrà non piacere ai fan di Mamoru Hosada ma il film oltre ad essere lento, a volte anche estenuante, è in alcuni tratti davvero irritante e fastidioso. In sala eravamo una ventina di persone e sono rimasti tutti delusi dal film. Se si ha apprezzato La ragazza che saltava nel tempo, un vero capolavoro di animazione supportato da una storia davvero originale e curata, non si può che rimanere delusi da Mirai. L’idea di raccontare le vicende della nascita di un secondo figlio dal punto di vista del primogenito e l’intreccio della storia tra presente, passato e futuro tramite un albero magico è molto bella ma non è stata sviluppata bene, nel 70% del film c’è Kun che piange e urla ed è davvero irritante e estenuante..davvero! Stabilito che per il bambino è un grosso problema la nascita della sorellina si poteva andare oltre e sviluppare bene la storia.

images/2018/05/17/mirai_08.jpg
DOPO I TITOLI DI CODA? al peggio non c’è fine, dopo i titoli di coda appare un cortometraggio di due ragazze in versione Cosplay che cantano e suonano…se vi volete bene evitatevelo..

 

Dai il tuo giudizio: